No results found.
Sere fa, nelle soporifere e inconcludenti ore che condannano alla tele-visione, fui graziato (potremmo dire, doppiamente) dalla Medea cinematografica di Pier Paolo Pasolini (1970). E, dinanzi al magnetismo di Maria Callas, interprete di una Medea pienamente cosciente della sua tragedia, il telecomando non osò altre divagazioni. Il racconto di Pasolini procede in modo didascalico, ma coglie bene il tema che va a riassumersi nella cupa, feroce, fragile, straziante figura di quella donna. Ovvero l’inconciliabile coesistenza di identità diverse, ma che sarebbero complementari ad un loro reciproco compimento.
Per leggere l'intervento completo di Luigi Oliveto clicca qui
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TOSCANALIBRI
Per continuare a rimanere aggiornato sui principali avvenimenti, presentazioni, anteprime librarie iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Siamo entusiasti di condividere con voi le ultime novità, aggiornamenti e contenuti esclusivi per rimanere sempre aggiornati e connessi con Toscanalibri.