Ricordi di Adua Bidi Piccardi ne “Il ciliegio di Poggio alle Croci”, presentazione ad Arezzo il 28 giugno

L’infanzia dell’autrice negli anni difficili della seconda guerra mondiale, la sete di conoscenza, le esperienze di insegnamento e il grande desiderio di trasmettere ai bambini e ai giovani il suo sapere. E’ in questi temi, nell’amore per la scuola e nella consapevolezza del suo immenso valore, il cuore dei racconti di Adua Bidi Piccardi, raccolti nel libro “Il ciliegio di Poggio alle Croci” pubblicato da Edimond, che sarà presentato domani, martedì 28 giugno, alle ore 17 nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo. Nella sua lunga carriera, Adua Bidi Piccardi, aretina, è stata infatti maestra elementare, professore di Geografia economica e preside negli istituti superiori, dove ha dato vita a numerosi progetti e attività culturali.

Il libro - Nella seconda parte del volume è invece rappresentato l’amore dell’autrice per gli animali, che si ritrova nella tenerezza dei rapporti tra piccole creature, anche loro protagoniste di storie di amicizia, di reciproco aiuto e affetto, a dimostrazione che anche il mondo naturale ha molto da insegnare agli uomini.

L’incontro - Presenteranno il volume Nicola Caldarone, presidente dell’Associazione degli Scrittori aretini “Tagete”, e Claudio Santori, già preside del Liceo scientifico “Francesco Redi” di Arezzo. Interverrà anche Paolo Nepi, docente di Filosofia morale all’Università di Roma Tre, che ha curato la presentazione dell’opera.

La storia - Oltre all’insegnamento e alla dirigenza nella scuola, Adua Bidi Piccardi è stata presidente dell’Istituzione Biblioteca “Città di Arezzo”, dove ha realizzato progetti per i non vedenti e per i pazienti dell’Ospedale San Donato. E’ socio fondatore della Società storica aretina e dell’Associazione degli Scrittori aretini “Tagete”. Ha ricevuto numerosi premi per la poesia e la narrativa. Sue produzioni sono presenti in volumi antologici e in riviste di cultura letteraria e scientifica. Nel 2005 è stata insignita dell’onorificenza di Commendatore dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.