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Un archivio ritrovato. Tornano a Siena le oltre 800 fotografie degli anni ’50 di Francesco Zambon

L’archivio diventa pubblico grazie a Campus Fori e Betti Editrice

Siena

27/11/2025

Un’iniziativa che riporta alla luce oltre 800 diapositive a colori 6x9 e quasi 100 foto in bianco e nero originali, oggi interamente digitalizzate, di Francesco Zambon - segretario dell’Ente di Promozione del Turismo di Siena dal 1953 al 1958 -, offrendo un viaggio unico tra immagini inedite di persone, luoghi, sogni ed esperienze.

Questo tesoro ritrovato verrà svelato e donato alla città sabato 29 novembre alle 11 nella Sala conferenze dell’Archivio di Stato di Siena. Interverranno Cinzia Cardinali, direttrice Archivio di Stato di Siena; Roberto Cresti, storico; Massimo Guasconi, presidente CCIAA di Siena; e Luca Betti. Durante l’evento saranno proiettate immagini originali dell’archivio Zambon sulle terre di Siena, sulla città e sulle contrade.

L’iniziativa è dell’associazione culturale Campus Fori; il progetto è curato da Luca Betti, proprietario ed editore della Betti Editrice, insieme a Francesca e Marcella Zambon, Cinzia Cardinali, Tamara Pelucchini e Roberto Cresti, main sponsor ChiantiMutua; supporto tecnico Betti Editrice, in collaborazione con Archivio di Stato di Siena e Direzione Generale Archivi, con il patrocinio dei Lions International L.C. Siena e dei Comuni di Abbadia San Salvatore, Castellina in Chianti, Monteriggioni, San Gimignano, Siena e Sovicille.

“Questo archivio fotografico costituisce un patrimonio di rilevanza storica e documentaria – afferma Luca Betti, editore della Betti Editrice –. Le immagini offrono un quadro di colore di un periodo e un modo di vivere, rappresentando un corpus coerente e significativo. La donazione all’Archivio di Stato di Siena ne assicura la conservazione secondo criteri archivistici e la consultabilità per ricercatori e studiosi. Parallelamente, il progetto editoriale curato dalla Betti Editrice valorizzerà il materiale attraverso un apparato critico, testi di contestualizzazione e testimonianze, garantendo una fruizione strutturata e scientificamente informata di questo patrimonio visivo unico”.

“È un dono che arricchisce il nostro patrimonio e apre nuove strade di ricerca e valorizzazione – afferma Cinzia Cardinali, direttore dell’Archivio di Stato di Siena –. Le foto, fonti che più di altre sono in grado di suscitare emozioni e suggestioni, costituiscono un archivio vivo, che continuerà a raccontare”.

“Questa è la dimostrazione concreta di quanto la collaborazione tra persone, istituzioni e associazioni possa generare valore – dichiara Andrea Nepi, presidente dei Lions –. La memoria non appartiene a chi la trova, ma a chi la condivide. Questo progetto la restituisce in modo esemplare alla comunità”.

Le fotografie, dopo anni di silenzio, torneranno così a parlare: attraverso una donazione all’Archivio di Stato di Siena, dove saranno conservate e rese accessibili, e attraverso una pubblicazione curata da Betti Editrice, che ne presenterà una selezione accompagnata da testi e testimonianze.

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