“…guardò la pendola sulla parete. Era ora di pranzo, l’ora giusta per divorarne ogni millimetro…”
Un moderno spaccato di vita e personaggi ritratti nell’ intimo della propria quotidianità a tre settimane dall’inizio del primo lockdown, verso l’ora di pranzo di un giorno qualsiasi di una di quelle sfibranti giornate in cui file interminabili al supermercato si alternavano a notizie, bollettini, decreti e autodichiarazioni.
In copertina “La voglia che ho di te” di Claudio Lia
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