Le acque del lago di Bolsena, antico lago di Vel, custodiscono i segreti di una civiltà scomparsa. Il sito archeologico sommerso del Grancaro, scoperto dall’ingegnere Alessandro Fioravanti nel 1959, rappresenta oggi la più ricca riserva di reperti sul fenomeno abitativo villanoviano.

In questo nuovo romanzo, Luis Contenebra ci porta alla scoperta della misteriosa civiltà che abitava questo luogo seguendo le vicende del giovane pescatore Lohar. È con il suo sguardo che entriamo nel villaggio di Deinas, un insediamento lacustre del IX secolo a.C. dove si intrecciano usanze antiche, riti religiosi, regole comunitarie e forme di spiritualità profondamente legate alla natura.

A governare la vita collettiva sono le donne: madri anziane, sacer, aniare e allodole, tutte devote al culto della Dea Madre, venerata in ogni aspetto della vita. A incrinare l’equilibrio armonico di questa comunità sarà un amore proibito e sincero, destinato a lasciare un segno indelebile.

Sarà forse questa passione inaspettata a segnare la fine dell’antico villaggio di Deinas, di cui oggi rimangono solo i resti inabissati a cinque metri di profondità?