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La badessa di Poppi

La badessa di Poppi è un breve romanzo storico che descrive la vita di Beatrice, una giovane che nasce e cresce a Poppi (AR), un paese di origine medievale nel cuore della Toscana, nel periodo interbellico. Mentre la storia si snoda inevitabilmente, partendo dai provvedimenti sempre più restrittivi del Regime fascista, fino alla Seconda Guerra, gli eventi vengono osservati e descritti dal punto di vista della ragazza, che inizia il percorso monastico per evitare un destino già prestabilito.

Toccando aspetti della condizione femminile fra le due Guerre, dalle possibilità di istruzione e di lavoro, la protagonista si attesta come un personaggio dalla forte personalità che ripudia ogni
forma di coercizione. Se inizialmente la sua scelta la fa sembrare una donna debole, in fuga dalla realtà, il susseguirsi della narrazione invece ne rivela il carattere volitivo ed indipendente, accompagnando il lettore verso una conclusione inaspettata.

Dalle macerie della guerra emergono con forza i sentimenti dell’amore e dell’attaccamento alla vita, così come la speranza con la quale umili cittadini hanno ricostruito interi paesi devastati. Il conflitto interiore di Beatrice che diventerà Suor Gabriella ed infine, badessa del Monastero di Poppi, serve a ricordare eventi storici che hanno interessato la valle del Casentino, quali la costruzione della Linea Gotica nell’Appennino e il nascere delle prime Formazioni Partigiane.

Con uno sguardo cinematografico che va dal generale al particolare, il Monastero della SS.Trinità nel quale la giovane si rifugia, ai piedi del castello dei Conti Guidi, viene valorizzato non solo come luogo custode di arte e di bellezza, ma anche come simbolo di resistenza. Attraverso le descrizioni, il paesaggio della prima valle dell’Arno, nel cuore della Toscana, diventa un secondo protagonista: esso è il mondo esterno che si contrappone al silenzio del chiostro, ma serve invero ad amplificare il ruolo che le monache hanno avuto per la rinascita e la promozione della pace.

In particolare, vengono messe in evidenza le origini del ramo femminile della Congregazione Camaldolese in quanto fortemente radicato nel territorio casentinese e legato strettamente alla sua storia.

12,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

9791281286566

Curatore

N.pagine

91

Anno

2025

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La badessa di Poppi

La badessa di Poppi è un breve romanzo storico che descrive la vita di Beatrice, una giovane che nasce e cresce a Poppi (AR), un paese di origine medievale nel cuore della Toscana, nel periodo interbellico. Mentre la storia si snoda inevitabilmente, partendo dai provvedimenti sempre più restrittivi del Regime fascista, fino alla Seconda Guerra, gli eventi vengono osservati e descritti dal punto di vista della ragazza, che inizia il percorso monastico per evitare un destino già prestabilito.

Toccando aspetti della condizione femminile fra le due Guerre, dalle possibilità di istruzione e di lavoro, la protagonista si attesta come un personaggio dalla forte personalità che ripudia ogni
forma di coercizione. Se inizialmente la sua scelta la fa sembrare una donna debole, in fuga dalla realtà, il susseguirsi della narrazione invece ne rivela il carattere volitivo ed indipendente, accompagnando il lettore verso una conclusione inaspettata.

Dalle macerie della guerra emergono con forza i sentimenti dell’amore e dell’attaccamento alla vita, così come la speranza con la quale umili cittadini hanno ricostruito interi paesi devastati. Il conflitto interiore di Beatrice che diventerà Suor Gabriella ed infine, badessa del Monastero di Poppi, serve a ricordare eventi storici che hanno interessato la valle del Casentino, quali la costruzione della Linea Gotica nell’Appennino e il nascere delle prime Formazioni Partigiane.

Con uno sguardo cinematografico che va dal generale al particolare, il Monastero della SS.Trinità nel quale la giovane si rifugia, ai piedi del castello dei Conti Guidi, viene valorizzato non solo come luogo custode di arte e di bellezza, ma anche come simbolo di resistenza. Attraverso le descrizioni, il paesaggio della prima valle dell’Arno, nel cuore della Toscana, diventa un secondo protagonista: esso è il mondo esterno che si contrappone al silenzio del chiostro, ma serve invero ad amplificare il ruolo che le monache hanno avuto per la rinascita e la promozione della pace.

In particolare, vengono messe in evidenza le origini del ramo femminile della Congregazione Camaldolese in quanto fortemente radicato nel territorio casentinese e legato strettamente alla sua storia.

12,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Casa Editrice

Anno

2025

N.pagine

91

Formato

15×21

Codice EAN

9791281286566