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La Cassa Rurale Cattolica di Prestiti e Risparmio di Monticello Amiata

Un caso nazionale di speculazione industriale e crisi del credito cattolico (1910-1947)

Nata nel 1910 con lo scopo di sostenere la modesta economia di Monticello Amiata, la Cassa Rurale Cattolica di Prestiti e Risparmio divenne presto protagonista di una vicenda ben più complessa. L’azzardato investimento nella speculativa Società Italiana Miniere di Manganese dell’Aquilaia, attiva sulle pendici del monte omonimo, segnò l’inizio di un inesorabile declino.

Attraverso un’accurata ricerca basata su documenti d’archivio inediti, principalmente della Banca d’Italia, si ricostruisce per la prima volta la storia di questo istituto di credito: dalla fondazione alle speranze iniziali, dal coinvolgimento nell’industria mineraria alla crisi gestionale, fino alla lunga e travagliata liquidazione dal 1933 al 1947, influenzata dalle politiche del regime fascista verso il credito cattolico.

Una narrazione che evidenzia il fragile e deleterio intreccio tra finanza locale, speculazione industriale e tessuto sociale, collocando una storia apparentemente minore nel più ampio contesto nazionale delle crisi del credito cattolico nella prima metà del Novecento.

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

979-12-5739-013-6

Curatore

N.pagine

112

Anno

2025

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La Cassa Rurale Cattolica di Prestiti e Risparmio di Monticello Amiata

Un caso nazionale di speculazione industriale e crisi del credito cattolico (1910-1947)

Nata nel 1910 con lo scopo di sostenere la modesta economia di Monticello Amiata, la Cassa Rurale Cattolica di Prestiti e Risparmio divenne presto protagonista di una vicenda ben più complessa. L’azzardato investimento nella speculativa Società Italiana Miniere di Manganese dell’Aquilaia, attiva sulle pendici del monte omonimo, segnò l’inizio di un inesorabile declino.

Attraverso un’accurata ricerca basata su documenti d’archivio inediti, principalmente della Banca d’Italia, si ricostruisce per la prima volta la storia di questo istituto di credito: dalla fondazione alle speranze iniziali, dal coinvolgimento nell’industria mineraria alla crisi gestionale, fino alla lunga e travagliata liquidazione dal 1933 al 1947, influenzata dalle politiche del regime fascista verso il credito cattolico.

Una narrazione che evidenzia il fragile e deleterio intreccio tra finanza locale, speculazione industriale e tessuto sociale, collocando una storia apparentemente minore nel più ampio contesto nazionale delle crisi del credito cattolico nella prima metà del Novecento.

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Casa Editrice

Anno

2025

N.pagine

112

Formato

11×18

Codice EAN

979-12-5739-013-6