Elena ha provato a costruirsi una vita che somigliasse a ciò che desiderava: un lavoro, una casa condivisa, una relazione con una compagna capace di proteggerla ma anche di ferirla. Eppure, quando sembra aver chiuso i conti con il passato, qualcosa dentro di lei continua a tornare a galla. Una vocazione mai del tutto spenta, un richiamo ostinato che la spinge a chiedersi se basti amare ed essere amate per sentirsi davvero completa.

C’è un conflitto che Elena non riesce a mettere a tacere: la tensione tra la sua identità e la fede, tra il desiderio di libertà e un Dio che non smette di chiamarla per nome. La paura di sentirsi “sbagliata” e le parole di chi giudica pesano sulla sua anima. Eppure, in un momento di resa, qualcuno le ricorda una verità semplice e scandalosa: non esistono persone sbagliate.

Inizia così un cammino di domande e silenzi, di passi avanti e passi indietro, di fratture inevitabili. Elena non è un’eroina né una martire: è una donna che impara a stare di fronte a Dio così com’è, senza maschere. E a scegliere una strada che non promette risposte facili, ma una possibilità di pace.