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Lo chiamavan Brio

Andrea Mari e la sua impronta indelebile sul Palio del nuovo millennio

Questa non è una biografia. Questo è il percorso di un bambino nato a Rosia nel mito del Palio,  cresciuto nelle terre di Siena col sogno della Piazza, diventato adulto facendo della Festa la propria ragione di esistere.

Questo è il percorso di un uomo, “un po’ pazzo e un po’ gioioso”, ambizioso ed egocentrico, brillante e scanzonato, la cui fulgida mente iperattiva non ha mai scalfito quella personalità carismatica e magnetica che i popoli e Siena intera gli hanno sempre riconosciuto.

Questo è il percorso di un mestierante della Festa che, con estrema naturalezza, ha saputo essere uomo di Contrada tramite i gesti, gli sguardi e gli abbracci, prima ancora che con le parole, lui che non disdegnava certo raccontare e raccontarsi fra la gente.

Questo è anche il percorso di un uomo dalle mille insicurezze e dalle malcelate fragilità, condizionato dal vizio della velocità e da uno spirito iper competitivo (anche con se stesso, anzi: soprattutto con se stesso), che del groviglio di relazioni, amicizie e sentimenti di cui è fatto quella linfa sociale chiamata Palio di Siena si è cibato così tanto al punto quasi di ubriacarsene.

Questo è, in definitiva, il percorso di un fantino che aveva il cuore del secolo scorso ma la testa degli anni Duemila; il percorso indelebile di un artista del Palio che è riuscito a proiettare nel futuro, per il ricordo e la suggestione delle generazioni di oggi, l’immagine di una Festa autentica. Questo è il percorso di Andrea Mari, fantino plurivincitore del Palio di Siena, che tutti chiamavan Brio.

 

Introduzione di Nicoletta Romanazzi – Foto di copertina di Edoardo Crainz

16,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

9791281286498

Curatore

N.pagine

172

Anno

2025

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Lo chiamavan Brio

Andrea Mari e la sua impronta indelebile sul Palio del nuovo millennio

Questa non è una biografia. Questo è il percorso di un bambino nato a Rosia nel mito del Palio,  cresciuto nelle terre di Siena col sogno della Piazza, diventato adulto facendo della Festa la propria ragione di esistere.

Questo è il percorso di un uomo, “un po’ pazzo e un po’ gioioso”, ambizioso ed egocentrico, brillante e scanzonato, la cui fulgida mente iperattiva non ha mai scalfito quella personalità carismatica e magnetica che i popoli e Siena intera gli hanno sempre riconosciuto.

Questo è il percorso di un mestierante della Festa che, con estrema naturalezza, ha saputo essere uomo di Contrada tramite i gesti, gli sguardi e gli abbracci, prima ancora che con le parole, lui che non disdegnava certo raccontare e raccontarsi fra la gente.

Questo è anche il percorso di un uomo dalle mille insicurezze e dalle malcelate fragilità, condizionato dal vizio della velocità e da uno spirito iper competitivo (anche con se stesso, anzi: soprattutto con se stesso), che del groviglio di relazioni, amicizie e sentimenti di cui è fatto quella linfa sociale chiamata Palio di Siena si è cibato così tanto al punto quasi di ubriacarsene.

Questo è, in definitiva, il percorso di un fantino che aveva il cuore del secolo scorso ma la testa degli anni Duemila; il percorso indelebile di un artista del Palio che è riuscito a proiettare nel futuro, per il ricordo e la suggestione delle generazioni di oggi, l’immagine di una Festa autentica. Questo è il percorso di Andrea Mari, fantino plurivincitore del Palio di Siena, che tutti chiamavan Brio.

 

Introduzione di Nicoletta Romanazzi – Foto di copertina di Edoardo Crainz

16,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Casa Editrice

Anno

2025

N.pagine

172

Formato

15×21

Codice EAN

9791281286498