Una raccolta di poesie che vuole raccontarci le emozioni di “una persona della nostra tormentata epoca, un uomo-numero perso nell’ossessivo e avvelenato palcoscenico metropolitan (non importa di quale parte del mondo, ormai è tutto globalizzato), un soggetto, meglio, un oggetto che narra della sua sofferta esistenza con accenni drammatici, consapevole di venire dal nulla e di essere sul punto di tornare al niente. Il tono di Valentini è solenne, procede con forza su sentieri colmi di amarezza e di rimpianto, toccando veemente l’anima di chi vuole attraversare questa storia, consapevole che non si tratta di una passeggiata”.
Dalla prefazione di Riccardo Benucci.
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