Un atto unico per voce narrante femminile che, dalla partenza da Casarsa del gennaio del '50 di Pier Paolo e di Susanna, sua madre, rievoca le tappe fondanti della geografia esistenziale di Pasolini, esplorando i gangli vitali di quel radicamento evocato nel titolo, "il bisogno più importante dell'anima umana", come ricorda nella prefazione l'autore, citando Simone Weil.
Atto unico liberamente ispirato al libro Pier Paolo, un figlio, un fratello
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