Queste “schegge” sono state composte dopo la morte di Graziella, mia moglie, e nei due anni successivi. Restituiscono momenti di vita personale reale, dimensioni oniriche, fantasie, immagini quotidiane e irreali, suggestioni personali, distorsioni e quanto altro percorre le nostre esistenze. Tutto muove la continua ricerca, disillusa, di rapporti umani significativi e la percezione dell’unicità del proprio sentire che impossibilmente si armonizza con la realtà vissuta.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.