Una vicenda cruda, palpabile e trepidante di sentimenti inariditi, difficili da recuperare, in cui si muovono persone “normali” che portano ciascuna una croce segreta. Anche la città dove tutto accade, mai nominata ma amata profondamente (Livorno), acquisisce uno spessore tale da diventare quasi uno dei personaggi della narrazione. La storia del non detto e delle occasioni perdute, fatta di sensazioni, odori e passioni, il tutto giocato su due piani temporali, uno attuale e uno epistolare, passato. Un puro distillato di vita. Lo stile dell’autrice è inconfondibile, che parli di dio o di un alito di vento, tiene incollati alla pagina.
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