È uscito in questi giorni il terzo volume della collana Emergenti | Studi di architettura curata dagli architetti Antonio Salvi e Francesca Cappelli, consiglieri della Fondazione Architetti Firenze e edita da Pacini. Questa volta, il focus della pubblicazione è lo studio di architettura palermitano AM3, nato nel 2011 dalla collaborazione tra gli architetti Marco Alesi, Cristina Calì e Alberto Cusumano.
AM3 si propone l’obiettivo di sviluppare un approccio progettuale capace di leggere e interpretare i contesti in cui opera. Ogni intervento si fonda su un processo di ascolto e analisi, in cui la conoscenza del luogo e delle sue stratificazioni guidano le scelte di progetto.
L’attenzione è rivolta tanto agli ambiti pubblici e istituzionali quanto a quelli privati, spesso all’interno di scenari complessi e di valore storico o paesaggistico. Al centro della ricerca dello studio vi è il dialogo tra l’esistente e il nuovo, inteso non come semplice esercizio conservativo o mimetico, ma come esplorazione di nuove possibilità espressive.
Come spiega nell’introduzione al volume Antonio Salvi, uno dei curatori del volume e della mostra organizzata presso la Palazzina Reale dal 4 giugno al 13 giugno scorsi: “ […] sembra che AM3 non solo abbia letto il repertorio classico dell’architettura moderna, ma che l’abbia anche cercato di rielaborare e tradurre: come un’istanza da ribadire tenacemente. I riferimenti sono da cercare tra le righe degli scritti che seguiranno questa breve introduzione, e spaziano tra ambiti molteplici: da Adolf Loos agli Zeppelin, dalla pittura impressionista francese al realismo onirico di Luigi Ghirri. Quello che appare chiaro non è solo la ricerca di una ragione capace di sostenere il lavoro, ma anche di un’impronta, una tenacia nel ribadire quello che forse spesso è stato perso o quantomeno non abbastanza detto nella produzione di architettura del nostro paese, finendo per essere circondati da edilizia” (p. 8).