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Firenze Smart. Nasce nuova rubrica redatta da studenti e studentesse ISIA

Firenze Smart è la nuova rubrica di Toscanalibri.it dedicata al dialogo tra tradizione, innovazione e cultura nel contesto della città di Firenze. È redatta dagli studenti e studentesse di ISIA Firenze del secondo anno del corso magistrale di Tecniche di scrittura per i media, tenuto dalla docente Serena Bedini.

Qui troverete riflessioni e approfondimenti su come e con quali modalità la città fiorentina riesca a coniugare il suo inestimabile patrimonio storico e artistico con le nuove tecnologie emergenti, trasformandosi in una città sempre più smart.

Ma cosa significa davvero essere una smart city?

Questo termine è ormai entrato stabilmente nel lessico delle trasformazioni urbane: si può definire smart una città che riesce a integrare in modo efficace l’innovazione nella vita quotidiana delle persone, migliorando il benessere dei cittadini. Non si tratta solo di digitalizzazione, bensì di una visione ampia e articolata, dove sostenibilità ambientale, inclusione sociale e sviluppo economico si intrecciano in un ecosistema urbano in continua evoluzione.

In questo contesto, la tecnologia non è protagonista assoluta, ma uno strumento capace di creare città più vivibili, dinamiche e a misura di cittadino, in grado di rispondere in modo intelligente alle sfide del presente. Alcune città europee, come Londra e Vienna, si sono distinte per aver adottato piani strategici mirati all’integrazione delle tecnologie digitali, con l’obiettivo di rendere la vita urbana più efficiente e sostenibile.

Anche in Italia molte realtà stanno sperimentando soluzioni innovative per ripensare lo spazio urbano in chiave smart. Milano è da tempo un punto di riferimento nazionale grazie al progetto Smart City Lab, che ha avviato un importante percorso di digitalizzazione e innovazione.

Allo stesso modo, Torino, Roma e Firenze stanno investendo in iniziative volte a migliorare la qualità della vita attraverso la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e l’impiego di tecnologie intelligenti, con un’attenzione particolare all’inclusione e alla sostenibilità ambientale.

Per questo motivo nasce Firenze Smart, una rubrica che cerca di rispondere alle esigenze di una città dall’anima duplice: ancella del passato e protagonista di un futuro sostenibile.

Il tema che affrontiamo principalmente è quello della rigenerazione urbana, un processo che sta trasformando il volto di Firenze, contribuendo a riscoprire e valorizzare spazi che un tempo erano dimenticati, andando a riqualificare vecchie aree degradate della città. La rigenerazione non riguarda solo l’aspetto estetico degli edifici e degli spazi pubblici, ma anche un profondo rinnovamento sociale, che mira a rendere la città più inclusiva, vivibile e dinamica.

Stanno contribuendo alla trasformazione aree come il quartiere di San Salvi, Piazza Brunelleschi e la Villa Medicea di Careggi. Iniziative come “Uffizi Diffusi” stanno rendendo gli spazi pubblici funzionali, aperti alla fruizione collettiva e alla valorizzazione del patrimonio storico. Un altro approccio inedito alla rigenerazione urbana è quello delle isole verdi cittadine, dove le fermate della tramvia non sono più considerate come semplici luoghi di transito, bensì spazi in grado di restituire alla città un polmone verde, migliorando la qualità dell’aria e offrendo luoghi di incontro per la comunità.

Un altro elemento che merita di essere trattato è l’accessibilità culturale. Firenze, da sempre città universitaria, rappresenta un punto di riferimento per chi desidera arricchire il proprio percorso formativo e personale. Tuttavia, proprio coloro che vivono la città quotidianamente, come gli studenti e le studentesse fuori sede, spesso si trovano ad affrontare ostacoli significativi per poter usufruire dell’offerta culturale.

La partecipazione attiva degli studenti alla vita culturale della città è ostacolata dai costi elevati e dal carattere esclusivo di alcune iniziative, conseguenze della trasformazione di Firenze in una “città museo”, sempre più segnata dal sovraffollamento e dal fenomeno del turismo di massa.

Dobbiamo quindi interrogarci su quali percorsi ed esperienze alternative possano contrastare questo fenomeno, cercando di preservare il delicato equilibrio tra afflusso turistico e qualità della vita urbana. Firenze però non è solo questo: è anche un laboratorio dinamico, in cui i giovani possano sperimentare e realizzare progetti innovativi, soprattutto nell’ambito della riqualificazione ambientale.

È importante promuovere eventi e occasioni di incontro che stimolino il coinvolgimento diretto dei cittadini, favorendo la partecipazione attiva nella cura e nella valorizzazione del territorio. Esperienze nate dal basso dimostrano come la sinergia tra creatività, impegno sociale e spirito collaborativo possa generare un impatto concreto sulla qualità della vita urbana.

In un’ottica più ampia, la rubrica Firenze Smart vuole offrire uno spunto di riflessione sul futuro della città, interrogandosi su come Firenze, pur mantenendo la sua identità storica e culturale, possa rispondere alle sfide che il domani le presenta. Come sottolineato in molte delle riflessioni proposte, il ruolo della tecnologia, della sostenibilità e della partecipazione attiva sono centrali per la costruzione di una città che sia realmente smart, capace di evolversi e rispondere in modo innovativo alle esigenze dei suoi abitanti.

 

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