La cura del mondo è cura di ogni silenzio

Paolo Ciampi

12/05/2017

“Il sole che ciascuno ha dentro non segue moti propri, se esso risplenda dipende anche da noi, anzi, dipende soprattutto da noi, dal modo in cui decidiamo di alimentarlo”. Pensare che il titolo di questo libro, altra perla di Ediciclo, èIl sole che nessuno vede”. Non il sole dentro. Ma fin dall'inizio Tiziano Fratus, cercatore di alberi, uomo che nella natura e nella meditazione che a essa si intreccia ha trovato la sua dimensione, ci indica la strada: il sole di cui parla, non si vede, ma è dentro, c'è e sta noi trovarlo e curarlo.

Ecco qui, con buona pace di chi ritiene che meditare sia sottrarsi a se stessi, che inoltrarsi nel bosco sia un modo elegante di fuggire. Così più ancora che altre volte mi sono tuffato nelle pagine di Tiziano, con la voglia di spremere tanti buoni consigli da una persona che ha cuore ed esperienza. Quante cose mi posso tenere strette ora, alla fine di questa lettura. Con Tiziano ci ritroviamo dentro un bosco, soli con il nostro respiro, con i nostri pensieri. Soli, ma circondati dal mistero della vita. Ascoltiamo i nostri passi, ascoltiamo noi stessi. Una volpe si dilegua ai margine di un sentiero dietro gli alberi. Il nostro cammino scuote l'immobilità della scena. Lucertole scappano, anatre prendono il largo oltre i giunchi. Ma sta anche noi fermarsi e farsi albero, sasso, prato.

“La cura del mondo è la cura di ogni silenzio”, ci dice Tiziano. Vale anche per la cura di noi stessi. Ma quanti di noi hanno davvero provato a diradare ciò che non è essenziale, ad abbandonarsi al tempo, a scrutarsi nel riflesso di un torrente. In questo cammino anche le parole contano fino a un certo punto, anzi molte possiamo lasciarle cadere come foglie in autunno. “Troverai più nei boschi che nei libri”, diceva anche Bernardo da Chiaravalle. Ma sono buone, sono utili, queste parole di Tiziano; momenti, luoghi, libri che ci possono riportare a noi stessi.

Non è un viaggio lontano. È il più vicino, anche se magari per arrivare a destinazione è bene passare anche per un bosco. Il più vicino, ma ha ragione il grande Robert Frost: “La felicità ripaga in profondità quel che le manca in lunghezza”.
 
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Paolo Ciampi

Paolo Ciampi
Giornalista e scrittore fiorentino, Paolo Ciampi ha lavorato per diversi quotidiani e oggi è direttore dell’Agenzia di informazione e comunicazione Toscana Notizie. Si divide tra la passione per i viaggi e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della storia. Ha all’attivo oltre venti libri con diversi riconoscimenti nazionali e adattamenti teatrali. Gli ultimi, in ordine di pubblicazione, sono L’uomo che ci regalò i numeri (Mursia) che racconta i viaggi e le scoperte del matematico Leonardo Fibonacci, "L’Olanda è un fiore. In bicicletta con Van Gogh", finalista del Premio Albatros – Città di Palestrina, e due libri che raccontano cammini, "Tre uomini a piedi" (Ediciclo) e "Per le Foreste sacre" (Edizioni dei Cammini). Con Tito Barbini è uscito per Clichy con "I sogni vogliono migrare". E' molto attivo nella promozione degli aspetti sociali...
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