Volevo ricercare il primo fotografo in Maremma e con lui quell’avventura, quel progresso mai esistito prima che stabilmente riproduceva, su un supporto approntato, l’immagine della realtà inquadrata. Le prime inquadrature, i primi ritocchi fotografici, arte e progresso. Ecco che all’improvviso si rende riproducibile tutto un mondo: quella natura che si portava via i bambiniper l’eternità, gli uomini e le donne abbarbicati a una grande forza fisica e morale, la borghesia, i monumenti, il modo di abitare le campagne, gli animali. È una forma di racconto nuovo concepito dal fotografante che poi si snoda nel tempo e nel divenire di altre sensibilità.
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