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Gino Aldi Mai. Il Candidato agrario

Tra il Biennio rosso e l’avvento del Fascismo nella Maremma e nella Tuscia (1919-1924)

Tra il 1919 e il 1924, la Maremma e l’Alto Lazio furono attraversati da tensioni sociali, politiche ed economiche che riflettono il drammatico passaggio dall’Italia liberale al regime fascista. Questo volume ricostruisce quella transizione attraverso la figura emblematica di Gino Aldi Mai, notabile agrario grossetano, e con l’ausilio di fonti d’archivio inedite, testimonianze dirette e una pluralità di voci giornalistiche, da “L’Avanti!” alle testate locali.

Il libro racconta lo scontro tra masse popolari sempre più protagoniste e un padronato spaventato che, di fronte alle rivendicazioni contadine e operaie, si affida alla violenza organizzata dello squadrismo. Dalle occupazioni di terre e fabbriche agli assalti fascisti alle sedi proletarie, fino alla Strage di Roccastrada, la narrazione svela la guerra civile strisciante che infiammò il territorio.
Una ricerca che intreccia rigore storiografico e chiarezza espositiva, offrendo una testimonianza preziosa su come il fascismo si radicò nei luoghi e nelle coscienze, spesso con la complicità delle élite locali.

18,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

978-88-5524-966-9

Curatore

N.pagine

224

Anno

2025

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Gino Aldi Mai. Il Candidato agrario

Tra il Biennio rosso e l’avvento del Fascismo nella Maremma e nella Tuscia (1919-1924)

Tra il 1919 e il 1924, la Maremma e l’Alto Lazio furono attraversati da tensioni sociali, politiche ed economiche che riflettono il drammatico passaggio dall’Italia liberale al regime fascista. Questo volume ricostruisce quella transizione attraverso la figura emblematica di Gino Aldi Mai, notabile agrario grossetano, e con l’ausilio di fonti d’archivio inedite, testimonianze dirette e una pluralità di voci giornalistiche, da “L’Avanti!” alle testate locali.

Il libro racconta lo scontro tra masse popolari sempre più protagoniste e un padronato spaventato che, di fronte alle rivendicazioni contadine e operaie, si affida alla violenza organizzata dello squadrismo. Dalle occupazioni di terre e fabbriche agli assalti fascisti alle sedi proletarie, fino alla Strage di Roccastrada, la narrazione svela la guerra civile strisciante che infiammò il territorio.
Una ricerca che intreccia rigore storiografico e chiarezza espositiva, offrendo una testimonianza preziosa su come il fascismo si radicò nei luoghi e nelle coscienze, spesso con la complicità delle élite locali.

18,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Casa Editrice

Anno

2025

N.pagine

224

Formato

15X21

Codice EAN

978-88-5524-966-9