“Investire in oro rappresenta una forma di diversificazione del portafoglio, proteggendo il patrimonio da svalutazione e incertezze economiche.
Nell’affermare questo, intendo dire che oro fisico non è soggetto a processi inflativi come la carta moneta ma mantiene nel tempo il suo potere di acquisto.
Non solo, possedere oro fisico da investimento certificato LBMA (London Bullion Market Association), siamo protetti da eventuali prelievi forzosi come il governo Amato operò su tutti i conti correnti bancari degli italiani nel 1992, nella misura del 6 per mille.
Un nuovo, eventuale prelievo forzoso, visti i debiti pubblici crescenti, sarebbe sicuramente molto più
alto.
Ma, diversificando i nostri risparmi in oro fisico non corriamo più questi rischi e neppure quello di un eventuale applicazione del Bail-in. Per chi non fosse a conoscenza di questo strumento dal nome strano, significa che in caso di fallimento della propria banca, perderemmo tutto ciò che in essa abbiamo depositato.
Che il modo di investire di un cittadino sia aggressivo piuttosto che conservativo, l’oro può giocare un ruolo importante come una intelligente diversificazione del proprio portafoglio.
La caratteristica dell’oro di essere un ottimo diversificatore è data dalla sua limitata correlazione con l’andamento delle azioni ed obbligazioni.”
Prefazione: Francesco Zini
Intervista di: Paolo Bartalini
16,00 €
Editore
Codice EAN
Curatore
N.pagine
Anno
“Investire in oro rappresenta una forma di diversificazione del portafoglio, proteggendo il patrimonio da svalutazione e incertezze economiche.
Nell’affermare questo, intendo dire che oro fisico non è soggetto a processi inflativi come la carta moneta ma mantiene nel tempo il suo potere di acquisto.
Non solo, possedere oro fisico da investimento certificato LBMA (London Bullion Market Association), siamo protetti da eventuali prelievi forzosi come il governo Amato operò su tutti i conti correnti bancari degli italiani nel 1992, nella misura del 6 per mille.
Un nuovo, eventuale prelievo forzoso, visti i debiti pubblici crescenti, sarebbe sicuramente molto più
alto.
Ma, diversificando i nostri risparmi in oro fisico non corriamo più questi rischi e neppure quello di un eventuale applicazione del Bail-in. Per chi non fosse a conoscenza di questo strumento dal nome strano, significa che in caso di fallimento della propria banca, perderemmo tutto ciò che in essa abbiamo depositato.
Che il modo di investire di un cittadino sia aggressivo piuttosto che conservativo, l’oro può giocare un ruolo importante come una intelligente diversificazione del proprio portafoglio.
La caratteristica dell’oro di essere un ottimo diversificatore è data dalla sua limitata correlazione con l’andamento delle azioni ed obbligazioni.”
Prefazione: Francesco Zini
Intervista di: Paolo Bartalini
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